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25 giugno 2015














Eccoci alla seconda puntata del Fugassa Caffè! Oggi vi porto in un angolo nascosto di Genova.E’ un luogo unico, appartato e poco conosciuto dagli stessi genovesi, ancora intatto dai primi del‘600.Se non fosse stato per la mia pancetta non l’avrei mai scoperto quest’oasi si pace e bellezza. Avete capito bene, grazie ai miei rotolini di grasso che sono finita  al convento di Sant’Anna dei Frati Carmelitani Scalzi. Questo convento sospeso nel tempo nasconde un’antica erboristeria dei frati carmelitani.Sono arrivata qui per comprare una pozione “magica” che dovrebbe far sciogliere i miei cuscini di grasso entro e non oltre l’inizio delle vacanze estive. Raggiungendo il convento dalla scalinata che parte da Corso Magenta si trova catapultati indietro nel tempo , persino la luce ha qualcosa di antico e magico in questo luogo.Non mi aspettavo un posto cosi,  non avevo la macchina fotografica  ( devo definitivamente prendere l’abitudine di portarla con me)  quindi uscendo dalla farmacia ho giurato di tornare in un pomeriggio assolato per fotografare Il convento, la piazzetta e tutto quello che c è intorno.Genova non è grande ( almeno confronto a Milano non la è ) ma le sue strade quasi tutte in salita ( o in discesa..naturalmente dipende dai punti di vista ) strette e spesso contorte rendono la viabilità al quanto complicata.


Se volete fare una visita lampo al convento o alla farmacia vi consiglio di parcheggiare la macchina in corso Magenta  e prendere la scalinata che arriva direttamente al convento.





Il convento fu costruito alla fine del XVI secolo per iniziativa di padre Nicolò Doria tornato dalla Spagna con un gruppo di carmelitani di Santa Teresa nel 1584. Nello stesso luogo da molto tempo sorgeva la cappella dedicata a Sant'Anna. Negli anni  1600 la cappella venne trasformata in monastero con annessa chiesa, la prima dei carmelitani in Italia. Dalla fine del Settecento, il monastero venne utilizzato come convitto e successivamente vi fu aperta, a cura dei padri, una farmacia.










Il convento è situato sulla sommità del poggio di Bachernia, da cui si gode di una splendida vista sul porto e sulla città vecchia.  











Il vero gioiello è però l’Antica Farmacia del Convento, alla quale si accede passando attraverso un antico portale barocco. Tra manuali, strumenti antichi, preziosi vasellami, sono esposti, in pregiate boiserie in noce, i preparati dei frati. 

Un putto ligneo reca il motto della farmacia:  “Nos medicinam paramus, Deus dat nobis salutem”.

Che dovrebbe significare "Noi prepariamo le medicine Dio ci dà la salute".







Hanno numerosi  antichi rimmedi naturali che curano ogni male ma i frati vendono anche meravigliosi barattoli pieni di miele, marmellate, sciroppo di lamponi e rose, acqua profumate, grappe e cosmetici.Hanno anche il sito web dove è possibile acquistare  i prodotti online ma io consiglio vivamente fare una gita, vale davvero la pena. 
 Ci ho messo un po' a decidere con quale ricetta ligure abbinare a questo posto , cosi  prezioso e nascosto. Credo che la scelta era obbligatoria:  fiori di zucca bellissimi che nascondono un ripieno delizioso , alla ligure, secondo me sono in perfetta armonia con questo luogo bellissimo.






Fiori di Zucca ripieni alla ligure 

Ingredienti x 4

16 fiori di zucca
400 g di patate
150 g di fagiolini
150 g di zucchine
5 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 uova
1 spicchio d’aglio
Basilico
Maggiorana
Olio d’oliva extravergine
Sale 


Tagliate le patate a pezzi mettetele in una casseroula e copritele di acqua leggermente salata.Portate a ebollizione e continuate la cottura per qualche minuto.Aggiungete i fagiolini poi le zucchine tagliate a tocchetti,Scolate le verdure lasciatele intipeidire poi passatele al passaverdure fino ad ottenere una composto abbastanza omogeneo. Fatelo asciugare a fuoco basso.In una ciotola unite le verdure passate con l’uovo, 2-3 cucchiai di olio,  il parmigiano e le foglie finemente tritate del basilico e la maggiorana.Regolate il sale.Eliminate il pistillo dei fiori. Riempite con il composto la tasca pasticcera e farcite i  fiori.Ripiegate delicatamente i petali una volta riempiti. Sistemate i fiori in una teglia oliata
Irroratele con un filo d’olio e infornatele a 180° per 15 minuti.





Stuffed zucchini blossoms à la Ligure


Ingredients x 4

16 zucchini flowers
400 g potatoes
150 g fresh green beens
150 g zucchini
5 tbsp grated parmigiano reggiano
1 egg
1 clove of garlic
Basil & marjoram leaves  
Olive oil extravirgin
Salt

Cut into cubes potatoes and cook in lightly salted water. After some minutes add green beens and zucchini cut into peaces, finish cooking all vegetables at the same time.  Drain and let it cool for some minutes .Put the vegetables in the food processor and blend until creamy.Cook and stir the mixture for some minutes until thickened.
Put the mixture in a bowl add egg, grated cheese, 2-3 tbsp olive oil and finely chopped herbs.Salt.Preheat the oven at 180°. Remove flower’s pistil. Put the mixture in the pastry bag  and carefully  fill the blossoms and close flowers bending petals.Arrange zucchini blossoms in oiled baking pan, drizzle with olive oil and bake in the oven for 15 minutes




Toltott cukkini viràgok Ligur mòdra



Hozzàvalòk x 4

16 friss cukkini viràg
400 g krumpli
150 g zoldbab
150 g vilàgos cukkini
5 kanàl reszelt parmezàn sajt
1 tojàs
1 gerezd fokhagyma
Friss bazsalikom ès majoràna
Oliva olaj, extraszuz

A krumplit feldaraboljuk sòs vizzel felontjuk ès felforraljuk . Beletesszuk a zoldbabot majd a darabokra vàgott cukkinit is.A zoldsègeket egyutt puhàra fozzuk. Leszurjuk, hagyjuk kihulni egy kicsit majd zoldsègpasszirozòn àtnyomjuk.Alacsony làngon kicsit fozzuk mèg amig  be nem surusodik.A toltelèket egy tàlba ontjuk, hozzàadjuk a tojàst, a reszelt sajtot ,2-3 kanàl olive olajat ès az apròra vàgo ttfriss fuszernovènyeket.Sòzzuk.A sutot 180°C-ra melegitjuk. A cukkiniviràgokbòl a bibèket vigyàzva eltàvolitjuk.A toltelèket a habzsàkba kanalazzuk,a viràgokat megtoltjuk majd òvatosan visszazàrjuk. Kiolajazott sutotàlba rakjuk a toltott cukkini viràgokat, kevès olajjal meglocsoljuk ès 15 percig sutjuk. 










26 maggio 2015
















Sono passati esattamente 7 anni e mezzo dalla data del nostro trasloco in Liguria.
Tutti questi anni sono passati velocemente ( troppo)  tra illusioni e disillusioni , tra scoperte piacevoli e delusioni. Anche un trasferimento comporta sacrifici, sorprese gradite o sgradite, nuovi affetti e nostalgia per il passato. Ne so qualcosa, traslochi ne ho fatti forse anche troppi … insomma da queste righe forse avete capito che il mio rapporto con la Liguria  è conflittuale , i miei sentimenti oscillano tra l’amore e odio ( o qualcosa di simile).
Devo ammettere però che questo sentimento misto è anche un po' colpa mia : non mi sono mai impegnata per capire fino in fondo l’animo ligure e  in questi 'anni  ho persino ignorato la cucina locale che per una food blogger è una mancanza grave.

Cosi, un giorno di primavera, armata con la mia Nikon ho deciso che è arrivata l’ora di andare  a scoprire cosa c’è di bello qui, di assaggiare tutto quello che offre la cucina ligure  (oltre il pesto) , che  a mia  sorpresa si è rivelata una cucina sana, colorata e saporita. Vi dico già in anticipo che non posterò nè la ricetta della focaccia di Recco nè quella  del pesto genovese… mi pare ce ne siano in giro fin troppe pubblicazioni su questo argomento. In più avviso anche tutti miei amici liguri che tutte le ricette e i racconti dei luoghi visitati sono soggetti all'interpretazione della sottoscritta (non ligure) quindi non sempre avranno una corrispondenza stretta con la tradizione o con le guide turistiche..

Comincierò con le ricette più semplici e sane come il cundigiun o il minestrone di verdure genovese per poi passare al machetusa o  barbagiuai ...e poi non solo ricette …mi piacerebbe farvi conoscere i paesini del ponente ligure  e Genova che è ed è stata una scoperta anche per me.
Tutte le ricette saranno raccolte sotto l'etichetta : © Fugassa & Caffè.

Oggi vi porto a Genova Voltri .Arrivando da ponente ( da Arenzano s’intende) entriamo nella città di Genova attraversando Voltri.
Faccio l’Aurelia poche volte perché di solito viaggio in treno ma qualche volta mi è capitato passare di li e trovarmi tra le case, le botteghe,i vicoli tipicamente genovesi.







Se riuscite a trovare parcheggio ( che a Genova è equivale ad un miracolo ) nelle vicinanze della villa della duchessa di Galliera potete fare una bella passeggiata tra i vicoli di Voltri e poi arrampicando sulla scalinata nascosta tra i vicoli,  nel parco della Villa ( purtroppo io non  ho potuto entrare la villa era chiusa per lavori ) Tra focaccerie , pescherie e  tripperie si respira, oltre un profumo di focaccia invitante, vera atmosfera genovese. Vi consiglio vivamente di assaggiare la focaccia di Voltri che fa concorrenza alla focaccia classica genovese: croccante fuori  morbida dentro ricoperto di una crosticina di di farina di polenta.  Dicono che il miglior posto per asssaggiarla è la pasticceria Priano in Via Camozzini.




I panni stesi sotto le persiane dipinte di verde fanno  parte ormai del panorama ligure.


Mi piacciono da morire le insegne e i nomi  scritti in genovese che per me è arabo ma per fortuna guardando la merce si può indovinare di che negozio si tratta...


Dopo una bella passeggiata pranzo con un piatto di minestrone profumato di menta e basilico. La ricetta del minestrone genovese varia secondo le verdure di stagione disponibili  e visto che siamo a maggio nel mio minestrone ci ho messo i piselli, zucchine e fave fresche. Poi non poteva  mancare la pastina per brodo, rigorosamente ligure, detto anche scucuzun , a forma di cilindri piccolissimi




Minestrone di verdure con pesto  (tipo genovese)  profumato di menta e basilico



Ingredienti x 6

Una piccola cipolla di Tropea
Una carota
Un gambo di sedano
2 cucchiai di olio d’oliva
1,5 l di brodo vegetale
2 zucchine
250  g di piselli freschi ( già sbucciati )
200 g di fave già sbucciate
500 g di patate novelle ( piccole rotonde)
150 g di scucuzun ( pasta da brodo  )
Un mazzo di basilico
Qualche foglia di menta
50 g di pinoli
100 ml di olio d’oliva
4-5 cucchiai di pecorino grattugiato 


Tritate grossolanamente le carote, il sedano  e la cipolla, scaldate 2 cucchiai di olio in una pentola e fate soffriggere le verdure per qualche minuto. Aggiungete le patate affettate, le zucchine tagliate  a cubetti, i piselli e le fave precedentemente sbucciate ( eliminate anche la pellicina). Lasciate insaporire poi versate il brodo sulle verdure e fate cuocere la minestra per una decina di minuti. Regolate il sale. Unite la pasta (Scucuzun) e continuate fino alla cottura ultimata della stessa( circa 10 min.) Nel frattempo preparate il pesto : Frullate il basilico con i pinoli, l’olio e il pecorino. Distribuite la minestra nei piatti individuali, condite ogni piatto con un cucchiaio di pesto fresco, qualche foglia di basilico e menta.



 *  *  *



Hihetetlen de màr 7 ève hogy itt èlunk Liguriàban a tengerparton. Rohan az ido.Nem mondhatom hogy mindig elègedett voltam a vàlasztàsunkkal: mint minden vàltozàs hozott magàval oromet meg csalòdàst is, nèha arra gondolok orommel visszatèrnèk Milanoban…aztàn elèg rànèzni a tengerre , a mimòza ès bouganville bokrokra ès egybol azt mondom ‘micsoda? bolond vagy te Aniko. Hogy hiànyozhat neked Milànò?
Persze abban hogy   voltak csalòdàsok  èn is bunos voltam: nem igazàn igyekeztem megèrteni a ligur embereket (  tudhatò hogy nem szives vendèglàtòk ès egy kicsit morcosak) ès a tengeren kivul  nem nagyon nèztem szèt ugyan  mi van korulottem. Ja meg a ligur konyhàt is nagyon hanyagoltam pedig nagyon egèszsèges szines ès izletes ..
Igy tortènt hogy egy szèp tavaszi napon fogtam a  fènykèpezogèpemet ès ugy dontottem itt az ido hogy felfedezo utra induljak!
Persze nem fogom a genovai pesztò receptjèt rèszletezni arròl màr mindenki irt , inkàbb  lesznek hagyomàsnyos egyszeru receptek ( a ligur konyha alapja a rengeteg friss zoldsèg, fuszernovènyek ès halak ) A recepteken kivul lesznek fotòk  a  liguria falavakròl meg mèg  Genovàrol is , mèg èn is csak most fedezem fel a vàros èrdekes negyedeit. Az osszes liguriai post Fugassa & Caffè cimke alatt lesz publikàlva.

Az elso utam Voltri-ba vezetett ami Genova kulvàrosi negyede.  Tipikus szuk, kanyargò utcàk , focaccierie , hal vagy pacalàrus uzletei jellemzik ezt a negyedet. (Lesz majd pacal recept is)  Ha le tudtok parkolni ( ez Genovàban majdnem csodànak szàmit) tegyetek egy sètàt a szuk utcàkban, ha lehet  màsszatok fel a Galliera hercegno palotàjàhoz. A szuk utcàkon kòborolva igazi genovai hangulatot lehet lèlegezni ( na meg friss focaccia illatot…)
A Voltri-ban sutott focaccia vèkonyabb ès ropogòsabb a klasszikus genovai focacciànàl, kukorica liszttel beszòrt tepsiben kelesztik ès sutik. A kozepe azèrt puha ès tanusithatom hogy nagyon finom.

A ligur hàzak szèp pasztelszinuek ami nagyon jòl illik a zoldre festett zsalugàterekhez  meg az ablak alatt kiteritett ruhàkhoz! 

A jò nagy virtuàlis  sèta utàn gondolom nektek is jòl fog esni egy finom bazsalikomos, tavaszi, genovai zoldsègleves. A genovai zoldsègleves alapanyagai az èvszaktòl fuggenek, az èn zoldsèglevesembe most friss borsò, lòbab, cukkini ès ùjkrumpli kerult. Ja, meg persze nem hiànyozhat belole  a tipikus ligur levestèszta sem.



Bazsalikomos, mentàs genovai zoldsègleves pestòval

Hozzàvalòk x 6

Egy fej lilahagyma
Egy rèpa 
Egy zellerszàr
2 kanàl olivaolaj 
1,5 l zoldsègalaplè
2 cukkini
250  g friss zoldborsò (pucolva) 
200 g friss lòbab (pucolva)
500 g ùjburgonya 
150 g  levestèszta ( scucuzun ligur  levestèszta )
egy csokor friss bazsalikom
6 friss mentalevèl
50 g fenyomag 
100 ml oliva olaj 
4-5 kanàl reszelt  pecorino sajt 

A rèpàt, zellert ès a hagymàt apròra vàgjuk , egy fazèkban 2 kanàl olivaolajban megdinszteljuk. A krumplit megpucoljuk ès  nem tùl vastag karikàkra vàgjuk majd az apròra vàgott cukkinivel, a borsòval ès a lòbabbal egyutt a fazèkba tesszuk, pàr percig piritjuk majd felontjuk a zoldsègalaplèvel. Sòzzuk, Tiz percig forraljuk. Hozzàadjuk a levestèsztàt ès mèg 10 percig fozzuk vagy  amig a tèszta kèsz nem lesz. Kozben elkèszitjuk a pestòt:  Fèlreteszunk egy pàr friss bazsalikom levelet ès a mentàt. A maradèk bazsalikomot a fenyomaggal, az olajjal ès a reszelt sajttal osszeturmixoljuk. 
A levest egy kanàl friss pestoval ès nèhàny bazsalikom meg mentalevèllel diszitjuk, rogton tàlaljuk.
Tanàcs : Ha màsnapra teszitek el a levest ne hagyjàtok bene a mentaleveleket, tùl eros illatot ès izt add neki.



*   *   *


Spring minestrone with pesto (genoese style), fresh basil and mint leaves

Ingredients x 6

1 onion, finely chopped
1 carrot , diced
a stick of celery, diced 
2 tbsp of olive oil 
1,5 l  vegetable stock 
2 zucchini, diced 
250  g fresh petit pois (shelled) 
200 g fresh favabeans ( shelled) 
500 g small new potatoes, sliced
150 g small pasta  ( scucucun traditional ligurian pasta for soup )
Some fresh mint leaves
For the pesto 
a bunch of basil 
50 g pinenuts 
100 ml olive oil 
4-5 tbsp of grated  pecorino cheese.





In a large pan, soften the onion, carrot and celery in the oil for 10 minutes. .Add the sliced potatoes , peas,favabeans, chopped zucchini lightly fry vegetables for some minutes then pour the vegetable stock into the pan. Cook for  10 minutes. Salt. Meanwhile, make the pesto by blending all the pesto ingredients in a food processor.Add the small pasta  to the soup and cook for another 10 minutes or until the pasta is readySpoon the soup into warm bowls. Finish with a drizzle of extra-virgin olive oil, a spoonful of pesto and a some basil and mint leaves 






3 luglio 2014









Da un bel pezzo che non pubblico  racconti di viaggio. Ho capito che se non mi metto a scrivere il post ancora durante le vacanze  una volta rientrata non riesco poi a trovare il tempo per raccontare tutto. Mentre  vi scrivo sono ancora in viaggio  ma il post sarà  pubblicato solo al mio ritorno.
Questo post potrebbe essere la seconda parte di un mio vecchio racconto : 10 cose da fare in Salento , completando cosi il viaggio attraverso la meravigliosa Puglia.

Quindi quest'anno abbiamo deciso di fare il giro del Gargano in moto. Abbiamo spedito la moto a Bari (sarebbe stato bello fare tutto il viaggio in moto da Spotorno a Bari, magari con qualche tappa in più, ma chi ha cosi tanti giorni di ferie oggigiorno?) quindi abbiamo preso l'aereo  e siamo andati a ritirare la "bestia"   a Bari.

Ho deciso di non fare un racconto cronologico  del viaggio e mi scuso in anticipo se lascio fuori qualche posto o evento importante che sicuramente meriterebbe una visita.
Inoltre  le 10 cose da fare non sono elencate in ordine di importanza ma cosi come mi sono venute in mente ed in base della mia esperienza di viaggio! Insomma voglio dire che questo è un diario personale e quanto tale non deve essere considerato come una guida ufficiale.


Itinerario: Modugno - Castel Del Monte - Montegrosso - Mattinata - San Giovanni Rotondo - Monte Sant'Angelo -  Vieste - Isole Tremiti -  Vico del Gargano - Peschici


1)  Castel del Monte. Se state facendo la statale da Bari verso Manfredonia fate  una visita a Castel del Monte  ( vicino ad Andria) per ammirare il castello ottagonale  di Federico secondo, dichiarato patrimonio del Unesco. Non vi porterà via tanto tempo,  il castello  da fuori imponente si rivela non troppo grande all'interno e piuttosto spoglio. Ma la sua architettura particolare ( non ha niente di tutto ciò che un castello 'normale' dovrebbe avere) merita una visita!
Fornisce anche un'ottima scusa per fermarsi nelle vicinanze ( a Montegrosso )per un pranzo Luculliano!

Il Castello ottagonale di Ferdinando II a Castel del Momte




2) Ristorante Antichi Sapori, Montegrosso
La simpatia e l' accoglienza dei pugliesi è incredibile, sono sempre pronti a dare buoni consigli  o ad aiutare i forestieri cosi tra  un semaforo e l'altro lungo la via che passa da Modugno a Molfetta  senza chiedere niente, veniamo indirizzati  da altri motociclisti al ristorante Antichi Sapori di Montegrosso.
Il paesino e situato sulla Murga. Da Castel del Monte facciamo qualche chilometro di strada tra uliveti e frutteti senza incontrare anima viva ma all'arrivo troviamo il ristorante di Pietro Zito,  chef plurimpremiato. Segnalato da tutte le guide ( oltre che dei  motociclisti locali) Michelin, gambero Rosso, Slowfood, Tripadvisor etc,, il locale è  all'altezza della sua fama: la materia prima proviene dall'orto  dello stesso chef, le verdure fresche, il grano arso, la carne di asino,  la ricotta sono freschissimi e di alta qualità. Dopo una sfilza di antipasti buonissimi ( sformato di melanzane e fiori di zucca ripieni di ricotta con salsa ristretta di pomodori al forno, ricotta fresca e sedano caramellato, focaccine preparate con il grano arso, cipolle rosse caramellate con pecorino, zucchine alla poveretta etc...) lo chef ci stupisce con le orecchiette ai germogli di zucchine, ricotta dura e salsina di pomodori al forno, troccoli ai filetti di melanzane, ricotta dura e pomodori sempre al forno, accompagnati da un calice di vino rosso meravigliosamente morbido.
Siamo al limite della capienza ma per fortuna su insistenza del cameriere assaggiamo la soffice cassata con la crosticina di cioccolato fondente che è semplicemente sublime!
Il prezzo?? Al nord ce la sogniamo un conto cosi!!
Purtroppo la capienza della moto non ci permette di comprare i prodotti in vendita al ristorante come i grossi e buonissimi taralli, olio  e vino...

ripartiamo sazi e felici ...


3) Monte Sant'Angelo.
Cosa mi piace di piú di questo paese? (Italia intendo) che mentre sei in giro, e quando meno te l'aspetti trovi dei posti di una bellezza sorprendente. Mentre pianifichiamo le gite nei intorni di Mattinata i locali ci consigliano di andare a visitare Monte Sant'Angelo. La cittadina tutta bianca sembra dipinta sulla cima della collina. Il suo pezzo forte è il santuario di San Michele Arcangelo, un altro sito del patrimonio dell'umanità (UNESCO)  un vero gioiello scolpito nella pietra...nel senso piú stretto della parola. L'altare si trova dentro in una grande grotta bellissima con un'acustica sorprendente! Mi raccomando visitatela, è stupefacente!

Monte Sant'Angelo

4) San Giovanni Rotondo
La visita da Padre Pio avevo già pianificato da tempo... non posso definirmi credente visto che sono cresciuta nel blocco comunista le mie idee su Dio, la chiesa, la religione sono molto confuse. In chiesa ci vado solo per ammirare l'architettura o per i battesimi peró come tutti gli esseri umani mi viene naturale rivolgermi ad un'entitá sovrannaturale quando mi trovo in difficoltá.. é successo cosi che dopo una preghiera un po fai da te rivolto a Padre Pio sono stata 'miracolata' quindi ho fatto la promessa di fare una visita al santuario appena mi era possibile. San Giovanni Rotondo é una cittadina benestante grazie a Padre Pio che attira i pellegrini da tutto il mondo. La nuova chiesa é bella ( per quanto detesto le chiese moderne questa mi ha conquistata con la sua atmosfera extraterrestre. Il santuario, dove é esposto il corpo di Padre Pio é ricoperto di bellissimi mosaici dorati. Ma mi ha emozionata molto di piü  la fila davanti la statua di Padre Pio nella vecchia chiesa : i pellegrini toccano la mano della statua in segno di gratitudine, devozione o richiesta d'aiuto.


5) Vieste  e Il Capriccio

Vieste non è esattamente il posto di mare che normalmente preferiamo almeno, cosi abbiamo pensato vedendo la spiaggia chilometrica che si è  aperta davanti a noi all'arrivo da Mattinata. Io al posto delle spiagge sabbiose e chilometriche preferisco le calette piccole, detesto la folla quindi preferisco un albergo isolato su una roccia a picco sul mare piuttosto che avere la camera di fronte alla spiaggia.
Ma dopo qualche giorno questa cittadina bianca sospesa tra il cielo e il mare blu è stata capace di conquistarci con i suoi vicoli pieni di vita e prelibatezze !

Comunque il Gargano offre anche tante piccole baie con sabbia o rocce basta spostarsi da Vieste in qualsiasi direzione.  Abbiamo anche  trovato un grazioso residence sopra la città sulla cima di una collina ricoperto di ulivi  con una vista meravigliosa sul mare (indirizzi sotto il post)

Già il primo giorno dopo il nostro arrivo sono stata tentata da una recensione di un ristorante rinomato della città  quindi non mi restava che verificare...
Il ristorante in questione si chiama Il Capriccio e si trova nel porto turistico di Vieste. Vi avviso in anticipo, il conto qui è  più salato..ma se avete voglia di una cenetta romantica chic è il posto giusto. Tanto per cominciare si mangia sul molo tra le imbarcazioni con un sottofondo di musica soft  e cigolio di barche, il cibo è ottimo e se non badate alle spese e volete stupire il vostro partner potete assaggiare le creazioni innovative dello chef  Leonardo Vescera accompagnati da una bottiglia di champagne Krug ( a seconda del tipo il prezzo oscilla da 70 a 250 euro a bottiglia) ..... se invece come noi, dovete comunque stare attenti, potete scegliete tra i menu fissi di tradizione o degustazione che hanno un prezzo molto più accessibile. Attenzione al vino, anche bevuto  ' a calice' alza molto il conto finale! Comunque il polpo arrosto con salsa di fave,  le orecchiette con cima di rape, pomodori secchi, acciughe e pane croccante, il fritto misto con verdurine a julienne accompagnato da salse di rape rosse, sono ottimi , le porzioni giuste.

I vicoli di Vieste  -  Un trabucco, antica macchina da pesca



Vieste by night


6) Il mercato di Vieste

Un mio grande desiderio da sempre è di poter fare la spesa al mercato. purtroppo  i miei orari di lavoro sono incompatibili con il calendario dei mercati così quando sono in vacanza cerco di godermi i banchi colmi di frutta e verdure profumati  e colorati. A Vieste c e il mercato fisso aperto fino a sera che offre tutti i prodotti tipici della zona : olive gigantesche e colorate di Cerignola, i lampascioni, mozzarelle freschissime, caciocavallo, intrecci di aglio e peperoncini secchi e freschi, taralli salati o dolci ricoperti di mandorle, un infinità di vasetti colorati colmi di peperoncini ripieni, cipolline, capperi, cucunci in tutte le salse, bottiglie di pregiato olio d'oliva e mazzi di origano secco.
Dopo qualche giorno abbiamo deciso di ignorare i ristoranti e pizzerie  e fare la spesa al mercato per la cena  a base di bruschette giganti con pomodorini, cucunci, rucola selvatica, mozzarelline fresche e tanto buon olio!

Cacciocavallo - Mercato di Vieste 


Olive di Cerignola, lampascioni, pomodori e mazzi di origano secco



7)  Peschici, il gelato di Michel

Peschici é un altro paesino candido fluttuante tra mare e il cielo che abbiamo attraversato quasi solo per passaggio. Ma ormai ho sviluppato un fiuto per il cibo buono cosi come un cane da tartufo attirato dal profumo del prezioso tubero sono finita nella  gelateria di Michel.
Attenzione , il paesino é pieno di venditori ambulanti di granite, quelle con  colori improbabili e molto intensi..voi non vi lasciate tentare da quella robaccia, tirate dritto nella gelateria di Michel, e gustatevi le sue granite favolose fatte con frutta fresca ( more selvatiche della foresta Umbra, limoni di Amalfi, mandorle siciliane, pesche, anguria...etc) oppure fatevi tentare dai suoi gelati
gustosissimi!

Peschici


8) La foresta Umbra e i dolci di Pizzicato
Dove vai in moto se piove? normalmente da nessuna parte...però  quando si é in vacanza  non c è tempo da perdere quindi un salto alla foresta umbra (ombrosa ) si può fare anche con la pioggerellina. La foresta è  bellissima ma se volete visitarla copritevi.
Gli alberi (faggi, aceri) sono meravigliosi ma cosi grossi che impediscono  al sole di penetrare le loro chiome ( che comunque non c'era) quindi fa freddo! Percorso consigliato?
Da Vieste andate fino a Vico del Gargano, fate una sosta da Pizzicato, bar, pasticceria pluripremiata (è difficilissimo se non impossibile fare la dieta in Puglia...) dove potete assaggiare i loro dolci fantastici, gelato artigianale, latte di mandorle appena spremute e tutto con una ridotta quantità di zucchero...chi avrebbe mai pensato di trovare tale meraviglie in mezzo alla foresta??  Proseguite poi sulla strada statale 89 che vi porta a Peschici.

Laghetto nella Foresta Umbra 


9) Le isole Tremiti

Non so perché ma nella mia immaginazione queste isole erano molto più grosse ...
l'arcipelago comprende  5 isole : San Nicola, San Domino, Capraia, Pianosa, e il Cretaccio ( che praticamente  è uno scoglio). Noi abbiamo preso il giro in barca di tutte le isole ( fatto in meno di un ora) anche per vedere eventuali spiagge raggiungibili solo dal mare. La gita,  prenotabbile al porto turistico di Vieste comprende anche il traghettamento tra le due isole maggiori San Nicola e San Domino. Alle spalle del porto di San Domino troverete una spiaggia meravigliosa ma molto affollata dove è possibile fare il bagno. La visita invece al castello di San Nicola  risultato un po'  deludente , l'abbazia-fortezza sembra un cantiere  abbandonato a se stesso ( rispecchia perfettamente la gestione disastrosa del patrimonio culturale /storico dell'Italia del sud...)   ma si possono fare foto meravigliose dall'alto.

Isole Tremiti - vista dalla fortezza 


10) Il giro delle grotte e le spiagge

Adesso, parlando col senno di poi direi che nel Gargano ci si deve andare con la barca non con la moto ma siccome la barca non ce l'ho ...
Raccomando caldamente a tutti di fare la gita delle Grotte del Gargano, con 13-15 euro potete visitarle anche da dentro ( incredibile dove non s'infilano questi barconi ) e vedrete che meraviglie!  Le barche partono dal porto turistico di Vieste, la gita dura circa 3 ore con una mezz'oretta di sosta sulla spiaggia di Vignanotica. Portate la macchina fotografica opportunamente protetta dagli schizzi dell'acqua salata!






Le spiagge piú belle? Tutte! Purtroppo alcune baie sono proprietá privata  ( come quella che vedete sulla foto sotto, baia delle Zagare) con tanto di cancello che impedisce l'accesso: non arrendetevi, alcuni resorts o camping permettono l'accesso alla spiaggia (rigorosamente senza macchina o moto) a condizione di lasciare un documento alla reception , basta chiedere! In ogni caso tra Mattinata e Vieste consiglio la baia di Mattinatella la spiaggia di Vignanotica, tra Vieste e Peschici mi è piaciuto molto Cala Lunga, una baia riparata e ben attrezzata. Ma credetemi ci sono decine di altre spiagge attrezzate o non, una più bella dell'altra!

Baia delle Zagare



Indirizzi:

Alberghi 
Villa Scapone SPA & Resort - Mattinata 
http://www.villascapone.it/it/home/

Residence MareSol , Vieste 
http://www.maresolvieste.it/


Ristoranti & Gelaterie 

Antichi Sapori di Pietro Zito , Montegrosso
Chiuso Sabato sera e Domenica
http://antichisapori.pietrozito.it/

Il Capriccio  di Leonardo Vescera,  Vieste 
Loc. Porto Turistico
http://www.ilcapricciodivieste.it/

Gelateria Michel - Peschici
Piazza del Popolo,  5

Pizzicato Bar ( Pasticceria-Gelateria)  - Vico del Gargano
Via del Risorgimento 14
http://pizzicatomandorla.com/

31 ottobre 2013











Quando si parla del Lago di Como le prime immagini che ci vengono in mente a noi ‘turisti semplici’ sono le ville meravigliose che si affacciano direttamente sulle acque del lago, le località uniche nella loro bellezza come Bellaggio, Como o Menaggio, i battelli e gerani rossi , George Clooney in motocicletta e la riunione dei politici a Cernobbio.

Il lago di Como è senza dubbio uno dei più bei laghi del mondo e le sue sponde, le sue meravigliose ville fanno spesso  lo sfondo a film famosi come Star Wars (episodio 2  Attacco del cloni ... giuro non lo sapevo che la villa del Balbianello a Lenno  faceva lo sfondo al matrimonio di Anakin  Skywalker…:-ooo)  , Ocean’s Eleven ( va beh visto che George era di casa questo era quasi scontato)  o Casino Royal..(dal lago di Como certo non poteva mancare James Bond..)


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Ma esiste un entroterra altrettanto affascinante, paesini  aggrappati sui  pendici delle colline e delle montagne, collegate  tra di loro da  mulattiere che attraversano i dolci boschi  di castagne, passano vicino ai ruscelli e casette di pietre abbandonate.
Per scoprire questo mondo fatato, lontano dalla faccia  chic e mondana del lago,  basta seguire una delle mulattiere che salgono verso le cime delle montagne.  Armatevi di scarponcini, cestino per le castagne, una macchina fotografica e via!



Se vi trovate sul territorio di Sant’Abbondio ( vescovo comasco, vissuto nel V secolo, che, secondo la tradizione, diffuse la fede cristiana sul lago) , cioè tra Acquaseria, Pezzo e Santa Maria Rezzonico potete percorrere il sentiero che parte poco prima di arrivare a Pezzo e va a Santa Maria Rezzonico.



Quest’anno l’autunno è in ritardo, il bosco è ancora verde ma si sente il profumo dei funghi nell’aria e ci pensano le castagne a ricordarci che siamo a fine ottobre! Ovunque in giro c è la legna accatastata in attesa di essere bruciata nel camino di casa nelle fredde giornate d'inverno.

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A questo punto come minimo  avrei dovuto portare una ricetta con le castagne…che so una bella torta..invece no, mi presento (complice anche la temperatura ancora elevata) con un  insalata, sicuramente autunnale  ma con le nocciole e formaggio di capra !


Confesso che c è un motivo  dietro ‘sta infinita sfilata di insalate  ma magari ve ne parlerò più avanti...intanto spero che continuate a tenermi compagnia lo stesso , anche se ultimamente qui si mangia leggero!

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Insalata mista con rapanelli, nocciole tostate e crostini di pane con formaggio di capra.

Ingredienti x 4
Insalata mista quanto basta
5-6 rapanelli
una generosa manciata di nocciole tostate
150 g di formaggio di capra fresco o semi-stagionato
pane casareccio
2-3 foglie fresche di salvia
uno scalogno
3 cucchiai di olio d'oliva
2 cucchiai di aceto balsamico
sale
pepe

Affettate lo scalogno e tritate finemente la salvia. Metteteli in un vasetto di vetro con l'olio d'oliva  e l' aceto balsamico .Lasciate lo scalogno e la salvia in infusione per una mezz'oretta.
Lavate e asciugate le insalatine. Spaccate le nocciole a metà. Pulite ed affettate i rapanelli
Accomodate le insalatine e i rapanelli sul piatto e aggiungete una bella  manciata di nocciole.
Affettate e tostate leggermente il pane.Tagliate il formaggio a fette sottili e ricoprite le fette  o se usate il caprino fresco spalmatelo sul pane. Condite l'insalata con l'infusione di olio-salvia-scalogno, salate e pepate, servitela con i crostini di  pane al formaggio cosparso di pezzi di noccioline.






The Lake Como, I have no doubt,  is one of the most beautiful lake of the world.
The lake is well known for the attractive villas  that have been built there since Roman times, for its beautiful landscape, characteristic ferry boats and its amazing little cities  like Menaggio, Bellaggio or Cernobbio.

Some scenes of famous films  were shot at Lake Como, at Villa del Balbianello, for example the clandestine marriage of Anakin Skywalker ( Star Wars II  Attack of the clones ) or scene of the hospital where James Bond recuperates, in Casino Royale  and  (of course this was quite expected ) at Villa Erba for Oceam's Eleven with George Clooney..

But today i don't want to tell you about the well known and very chic Lake Como. Today i would like to show you the colours of the forest around the lake , the abandoned old stone houses in the groves,the forest paths that conducts you to this fairy-tale place!The forest is still green but smells of 'mushrooms' and also if the weather is still quite hot here  (22 °C !!)chestnuts are ready to pick up.

I know, at this point probably all of you  expect a recipe with chestnuts  ...and not a recipe with hazelnuts.but belive me this salad is delicious and perfect for an early autumn lunch !


Salad with roasted hazelnut, radish and goat cheese crouton 

ingredients for 4
salad leaves mix
6-5 radish
a bunsh of peeled, roasted hazelnuts
home made bread
150 g of  fresh or half cured goat cheese
a shallot
2-3 fresh sage leaves
3 tbsp olive oil (extravirgin)
2 tbsp balsamic vinegar
salt
freshly grounded pepper


Finely slice the shallot and chop sage leaves. Put shallots and sage in a jar, pour over the olive oil and balsamic vinegar and let it marinate for half an hour. Wash the salad, drain and place on the individual plates.Coarsely smash roasted hazelnuts.Wash and slice radishes.Mix radishes and hazelnuts with the salad.Slice the bread, toast it and spread with fresh or half  cured goat cheese.
Sprinkle the croutons with roasted hazelnuts. Season the salad with the dressing, salt and pepper and serve with goat cheese croutons.



Vegyes salàta retekkel, piritott mogyoròval ès kecskesajtos piritott kenyèrrel

hozzàvalòk x 4
vegyes sslàta
5-6 friss retek
egy marèk piritott mogyorò
hàzikenyèr
150 g friss vagy fèlig èrlelt kecskesajt
egy mogyoròhagyma
2-3 friss zsàlyalevèl
3 kanàl oliva olaj
2 kanàl balzsamos ecet

frissen orolt bors

A mogyoròhagymàt vèkonyra felszeleteljuk, a zsàlyaleveleket apròra vàgjuk. Az olajat ès a balzsamos ecetet egy befottes uvegbe ontjuk, beletesszuk a hagymàt ès a zsàlyàt ès hagyjuk egy fèl òràt àllni.Megmossuk ès megszàritjuk a salàtàt.Megmossuk ès vèkonyra felszeleteljuk a retket, osszekeverjuk a salàtàval. Egy marèk durvàra vàgott piritott mogyoròt keverunk bele.
Felszeleteljuk ès megpiritjuk a kenyeret, bekenjuk kecskesajttal ès mogyoròt szòrunk rà.
A salàtàt a zsàlyàs-hagymàs ontettel izesitjuk, sòzzuk, borsozzuk ès a kecskesajtos piritott kenyèr szeletekkel  tàlaljuk

17 luglio 2013

Cyprus Delight ~












Eccomi qui, sono tornata, anche se per poco. Mi va di lusso quest' estate, settimana prossima parto per un'altro viaggio! Oggi vi ho portato i colori di Cipro, isola magica del mare Mediterraneo. Devo mettere subito in chiaro una cosa : Cipro vuol dire vita di mare! Certo ci sono cose meravigliose da vedere come per esempio le Chiese dipinte del Monte Troodos, patrimonio dell' UNESCO ma a Cipro ci si viene prevalentemente per andare in spiaggia! Il mio primo consiglio è (semmai decidete di visitare l'isola) di organizzare un viaggio itinerante
L'isola é grande e noi abbiamo fatto l'errore di prenotare solo sulla costa occidentale a Paphos, rendendo cosi ogni gita un vero tour de force!



La prima cosa che colpisce il visitatore arrivando qui sono i colori del mare e delle piante. (oltre la guida a sinistra ..un vero incubo...per qualche giorno siamo stati delle mine vaganti) Il mare ha un meraviglioso colore blu-azzurro quasi dappertutto mentre le giganteschi siepi di boungainvillea e ibiscus creano esplosivi contrasti di colore



La vallata della spiaggia dei Coralli  (Coral Bay) vicino a Paphos é coperta di bananeti e altri piantagione di frutta come le arance, pompelmi. melograni.Ogni tanto spuntano anche alberi di frutta esotica, avocado, mango o papaia. I cespugli di capperi si trovano ovunque! Il clima é secco, caldo ma sulla costa occidentale  c é sempre un bel venticello quindi si sta bene anche sotto il sole.(con tanta crema solare sulle spalle peró!)


Secondo le guide turistiche una delle piú belle spiagge dell'isola si trova a Coral Bay. Sarei completamente d'accordo con le guide se non fosse che é interamente occupata (almeno in questa stagione) da stabilimenti balneari rumorosissimi...e se dico rumorosissimi intendo ore ed ore di musica tecno-house volume a paletta e invasa da centinaia di ragazzi ciprioti giovanissimi che trasformano la spiaggia in una gigantesca discoteca.Sulla costa occidentale il mare é spesso mosso che rende le decine  di spiagge libere e selvagge poco accomodanti. Paphos é una città grande, molto caotica, molto turistica invasa da tantissimi turisti inglesi e russi.Il centro della cittá e il porto con il suo castello offre comunque una piacevole passeggiata.


Se siete a Paphos dovete fare un salto a Petra tou Romiu, un tratto di mare dove secondo la legenda è nata Aphrodite. Vi consiglio di andarci la mattina , i colori del mare sono meravigliosi! Verso sera riuscite a fotografarla solo controluce che rende i colori meno evidenti. Potete anche fare un bagno c é una spiaggia di ciottoli grandi.Dopo le rocce di Aphrodite vale la pena fare un riposino sulla spiaggia di Pissouri , (si trova solo pochi chilometri piú avanti direzione Limassol) , la migliore secondo me sulla parte occidentale dell'isola. Tranquilla, di sabbia, mare azzurrissimo, con ottima taverna sulla spiaggia. Fate una passeggiata lungo la spiaggia: l'angolo della baia nasconde il giardino lussuoso di un hotel cinque stelle che arriva fino al mare.


 Petra tou Romiu, Cyprus (Birthplace of Aphrodite)

 Petra tou Romiu, Cyprus  (Birthplace of Aphrodite)

Pissouri Bay 

Una delle gite piú consigliate é la visita alle chiese dipinte di Troodos ( Dieci per l’esattezza).

Vi dico due cose: 1) le chiese sono bellissime 2) é un calvario…

Cioé portatevi dietro il navigatore e sappiate che le strade sono brutte, strette e maltenute. Dopo due ore di macchina su strade di montagne siamo arrivati alla chiesa di Agios Nikolaos. La chiesetta bizantina  da fuori sembra un antica casa niente di piú ma dentro nasconde dei dipinti meravigliosi, é un vero gioiello!
Purtroppo non si puó fotografare ed essendo una chiesa minuscola è molto difficile distrarre i custode per scattare qualche foto....l'immagine qui sotto di una delle chiese dipinte sotto l'ho trovato sul web !


Visto che Cipro é l'isola di Aphrodite abbiamo deciso di fare visita anche alla fontana dove la dea faceva abitualmente il bagno  (almeno cosi si dice ,)
Bath's of Aphrodite non é altro che un pozzo di acqua pulita dolce sovrastata da una pianta grossa di fico ed una piccola cascata di acqua ... mi sa molto di una trovata per attirare i turisti ..comunque subito sotto il pozzo e il giardino botanico ci sono due piccolissime baie niente male per fare un bagno nel mare!

Lasciamo la costa nord-occidentale e spostiamoci ad est :
Un'altra spiaggia molto famosa é Nissi Beach, sabbia dorata finissima , meravigliosa baia..Purtroppo anche questa completamente occupata da rumorosi stabilimenti ;-)
Sulla costa est ci sono una serie di spiagge molto belle, acqua cristallina, sabbia finissima. Agia Napa é una specie di Rimini di Cipro, centinaia di locali di ogni tipo, tantissimi giovani, è il posto della movida cipriota!
La gente tranquilla come me deve spostarsi fino a Konnos bay o Protaras beach dove ci sono spiagge piú tranquille.. Protaras é un paesino vivace con dei bei hotel sulla spiaggia.

Konnos Bay 














Cosa si mangia a Cipro? La cucina é greca (insomma molto simile)  , insalate greche con qualche variazione, kebab di pollo, maiale ed agnello accompagnato di tante patatine fritte. Se avete tanta fame potete osare ed ordinare un Meze di carne o di pesce.Si tratta di una serie di piatti (assaggini)tradizionali accompagnati con varie salse da gustare con calma. Vi consiglio due taverne a Paphos : uno in centro, la piú antica taverna cipriota,  Hondros gustatevi una buonissima grigliata di agnello oppure  la taverna greca  Dios Zeus , lungo sulla strada per Coral bay, sono ottimi i piatti di pesce , per chi vuole stare leggero consiglio il polipo grigliato accompagnato dal buon vino bianco della casa!






Non siamo riusciti a visitare Nicosia e la punta estremo est dell'isola (purtroppo...dicono che un vero angolo di paradiso) ma come si dice in questi casi abbiamo una ragione per tornarci!