Sono passati esattamente 7 anni e mezzo dalla data del nostro trasloco in Liguria.
Tutti questi anni sono passati velocemente ( troppo) tra illusioni e disillusioni , tra scoperte piacevoli e delusioni. Anche un trasferimento comporta sacrifici, sorprese gradite o sgradite, nuovi affetti e nostalgia per il passato. Ne so qualcosa, traslochi ne ho fatti forse anche troppi … insomma da queste righe forse avete capito che il mio rapporto con la Liguria è conflittuale , i miei sentimenti oscillano tra l’amore e odio ( o qualcosa di simile).
Devo ammettere però che questo sentimento misto è anche un po' colpa mia : non mi sono mai impegnata per capire fino in fondo l’animo ligure e in questi 'anni ho persino ignorato la cucina locale che per una food blogger è una mancanza grave.
Cosi, un giorno di primavera, armata con la mia Nikon ho deciso che è arrivata l’ora di andare a scoprire cosa c’è di bello qui, di assaggiare tutto quello che offre la cucina ligure (oltre il pesto) , che a mia sorpresa si è rivelata una cucina sana, colorata e saporita. Vi dico già in anticipo che non posterò nè la ricetta della focaccia di Recco nè quella del pesto genovese… mi pare ce ne siano in giro fin troppe pubblicazioni su questo argomento. In più avviso anche tutti miei amici liguri che tutte le ricette e i racconti dei luoghi visitati sono soggetti all'interpretazione della sottoscritta (non ligure) quindi non sempre avranno una corrispondenza stretta con la tradizione o con le guide turistiche..
Comincierò con le ricette più semplici e sane come il cundigiun o il minestrone di verdure genovese per poi passare al machetusa o barbagiuai ...e poi non solo ricette …mi piacerebbe farvi conoscere i paesini del ponente ligure e Genova che è ed è stata una scoperta anche per me.
Tutte le ricette saranno raccolte sotto l'etichetta : © Fugassa & Caffè.
Oggi vi porto a Genova Voltri .Arrivando da ponente ( da Arenzano s’intende) entriamo nella città di Genova attraversando Voltri.
Faccio l’Aurelia poche volte perché di solito viaggio in treno ma qualche volta mi è capitato passare di li e trovarmi tra le case, le botteghe,i vicoli tipicamente genovesi.
Se riuscite a trovare parcheggio ( che a Genova è equivale ad un miracolo ) nelle vicinanze della villa della duchessa di Galliera potete fare una bella passeggiata tra i vicoli di Voltri e poi arrampicando sulla scalinata nascosta tra i vicoli, nel parco della Villa ( purtroppo io non ho potuto entrare la villa era chiusa per lavori ) Tra focaccerie , pescherie e tripperie si respira, oltre un profumo di focaccia invitante, vera atmosfera genovese. Vi consiglio vivamente di assaggiare la focaccia di Voltri che fa concorrenza alla focaccia classica genovese: croccante fuori morbida dentro ricoperto di una crosticina di di farina di polenta. Dicono che il miglior posto per asssaggiarla è la pasticceria Priano in Via Camozzini.
I panni stesi sotto le persiane dipinte di verde fanno parte ormai del panorama ligure.
Mi piacciono da morire le insegne e i nomi scritti in genovese che per me è arabo ma per fortuna guardando la merce si può indovinare di che negozio si tratta...
Dopo una bella passeggiata pranzo con un piatto di minestrone profumato di menta e basilico. La ricetta del minestrone genovese varia secondo le verdure di stagione disponibili e visto che siamo a maggio nel mio minestrone ci ho messo i piselli, zucchine e fave fresche. Poi non poteva mancare la pastina per brodo, rigorosamente ligure, detto anche scucuzun , a forma di cilindri piccolissimi
Minestrone di verdure con pesto (tipo genovese) profumato di menta e basilico
Ingredienti x 6
Una
piccola cipolla di Tropea
Una carota
Un gambo
di sedano
2
cucchiai di olio d’oliva
1,5 l di
brodo vegetale
2
zucchine
250 g di piselli freschi ( già sbucciati )
200 g di
fave già sbucciate
500 g di
patate novelle ( piccole rotonde)
Un mazzo
di basilico
Qualche
foglia di menta
50 g di
pinoli
100 ml
di olio d’oliva
4-5
cucchiai di pecorino grattugiato
Tritate
grossolanamente le carote, il sedano e la cipolla, scaldate 2 cucchiai di olio in una
pentola e fate soffriggere le verdure
per qualche minuto. Aggiungete le patate affettate, le zucchine tagliate a cubetti, i piselli e le fave
precedentemente sbucciate ( eliminate anche la pellicina). Lasciate
insaporire poi versate il brodo sulle verdure e fate cuocere la minestra per
una decina di minuti. Regolate
il sale. Unite la pasta (Scucuzun) e continuate fino alla cottura ultimata
della stessa( circa 10 min.) Nel
frattempo preparate il pesto : Frullate il basilico con i pinoli, l’olio e il
pecorino. Distribuite
la minestra nei piatti individuali, condite ogni piatto con un cucchiaio di
pesto fresco, qualche foglia di basilico e menta.
* * *
Hihetetlen de màr 7 ève hogy itt èlunk Liguriàban a tengerparton. Rohan az ido.Nem mondhatom hogy mindig elègedett voltam a vàlasztàsunkkal: mint minden vàltozàs hozott magàval oromet meg csalòdàst is, nèha arra gondolok orommel visszatèrnèk Milanoban…aztàn elèg rànèzni a tengerre , a mimòza ès bouganville bokrokra ès egybol azt mondom ‘micsoda? bolond vagy te Aniko. Hogy hiànyozhat neked Milànò?
Persze abban hogy voltak csalòdàsok èn is bunos voltam: nem igazàn igyekeztem megèrteni a ligur embereket ( tudhatò hogy nem szives vendèglàtòk ès egy kicsit morcosak) ès a tengeren kivul nem nagyon nèztem szèt ugyan mi van korulottem. Ja meg a ligur konyhàt is nagyon hanyagoltam pedig nagyon egèszsèges szines ès izletes ..
Igy tortènt hogy egy szèp tavaszi napon fogtam a fènykèpezogèpemet ès ugy dontottem itt az ido hogy felfedezo utra induljak!
Persze nem fogom a genovai pesztò receptjèt rèszletezni arròl màr mindenki irt , inkàbb lesznek hagyomàsnyos egyszeru receptek ( a ligur konyha alapja a rengeteg friss zoldsèg, fuszernovènyek ès halak ) A recepteken kivul lesznek fotòk a liguria falavakròl meg mèg Genovàrol is , mèg èn is csak most fedezem fel a vàros èrdekes negyedeit. Az osszes liguriai post Fugassa & Caffè cimke alatt lesz publikàlva.
Az elso utam Voltri-ba vezetett ami Genova kulvàrosi negyede. Tipikus szuk, kanyargò utcàk , focaccierie , hal vagy pacalàrus uzletei jellemzik ezt a negyedet. (Lesz majd pacal recept is) Ha le tudtok parkolni ( ez Genovàban majdnem csodànak szàmit) tegyetek egy sètàt a szuk utcàkban, ha lehet màsszatok fel a Galliera hercegno palotàjàhoz. A szuk utcàkon kòborolva igazi genovai hangulatot lehet lèlegezni ( na meg friss focaccia illatot…)
A Voltri-ban sutott focaccia vèkonyabb ès ropogòsabb a klasszikus genovai focacciànàl, kukorica liszttel beszòrt tepsiben kelesztik ès sutik. A kozepe azèrt puha ès tanusithatom hogy nagyon finom.
A ligur hàzak szèp pasztelszinuek ami nagyon jòl illik a zoldre festett zsalugàterekhez meg az ablak alatt kiteritett ruhàkhoz!
A jò nagy virtuàlis sèta utàn gondolom nektek is jòl fog esni egy finom bazsalikomos, tavaszi, genovai zoldsègleves. A genovai zoldsègleves alapanyagai az èvszaktòl fuggenek, az èn zoldsèglevesembe most friss borsò, lòbab, cukkini ès ùjkrumpli kerult. Ja, meg persze nem hiànyozhat belole a tipikus ligur levestèszta sem.
Bazsalikomos, mentàs genovai zoldsègleves pestòval
Hozzàvalòk x 6
Egy fej lilahagyma
Egy rèpa
Egy zellerszàr
2 kanàl olivaolaj
1,5 l zoldsègalaplè
2 cukkini
250 g friss zoldborsò (pucolva)
200 g friss lòbab (pucolva)
500 g ùjburgonya
150 g levestèszta ( scucuzun ligur levestèszta )
egy csokor friss bazsalikom
6 friss mentalevèl
50 g fenyomag
100 ml oliva olaj
4-5 kanàl reszelt pecorino sajt
A rèpàt, zellert ès a hagymàt apròra vàgjuk , egy fazèkban 2 kanàl olivaolajban megdinszteljuk. A krumplit megpucoljuk ès nem tùl vastag karikàkra vàgjuk majd az apròra vàgott cukkinivel, a borsòval ès a lòbabbal egyutt a fazèkba tesszuk, pàr percig piritjuk majd felontjuk a zoldsègalaplèvel. Sòzzuk, Tiz percig forraljuk. Hozzàadjuk a levestèsztàt ès mèg 10 percig fozzuk vagy amig a tèszta kèsz nem lesz. Kozben elkèszitjuk a pestòt: Fèlreteszunk egy pàr friss bazsalikom levelet ès a mentàt. A maradèk bazsalikomot a fenyomaggal, az olajjal ès a reszelt sajttal osszeturmixoljuk.
A levest egy kanàl friss pestoval ès nèhàny bazsalikom meg mentalevèllel diszitjuk, rogton tàlaljuk.
Tanàcs : Ha màsnapra teszitek el a levest ne hagyjàtok bene a mentaleveleket, tùl eros illatot ès izt add neki.
* * *
Spring minestrone with pesto (genoese style), fresh basil and mint leaves
Ingredients x 6
1 onion, finely chopped
1 carrot , diced
a stick of celery, diced
2 tbsp of olive oil
1,5 l vegetable stock
2 zucchini, diced
250 g fresh petit pois (shelled)
200 g fresh favabeans ( shelled)
500 g small new potatoes, sliced
150 g small pasta ( scucucun traditional ligurian pasta for soup )
Some fresh mint leaves
For the pesto
a bunch of basil
50 g pinenuts
100 ml olive oil
4-5 tbsp of grated pecorino cheese.
In a large pan, soften the onion, carrot and celery in the oil for 10
minutes. .Add the sliced potatoes , peas,favabeans, chopped zucchini lightly fry
vegetables for some minutes then pour the vegetable stock into the pan. Cook
for 10 minutes. Salt. Meanwhile, make the
pesto by blending all the pesto ingredients in a food processor.Add the small pasta to the soup and
cook for another 10 minutes or until the pasta is readySpoon the soup into warm bowls. Finish with a drizzle of extra-virgin olive
oil, a spoonful of pesto and a some basil and mint leaves